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CONCETTI E PRINCIPI DELL'OSTEOPATIA

Cos’è l’Osteopatia?

Il principio alla base della ricerca osteopatica, ed il suo sviluppo successivo, lega la salute ed il suo mantenimento al movimento sia intrinseco che estrinseco del corpo umano, sintetizzato nella frase “la vita è movimento, il movimento è vita”, che raccoglie la sintesi della sua ricerca evolutiva e afferma che attraverso la qualità del movimento è possibile indagare la qualità della vita.

L’osteopatia, in collaborazione con le maggiori figure mediche quali Dentisti, Oculisti, Ortopedici, Pediatri, ecc., recupera il giusto equilibrio, allineamento e mobilità del corpo umano avvalendosi di tecniche manipolative dolci non invasive.

L’Osteopata ricerca le cause dei disturbi e non i sintomi grazie ad un’attenta analisi delle strutture ossee, muscolari e cranio sacrali.

PROFILO PROFESSIONALE DELL'OSTEOPATA

La figura dell’osteopata trova collocazione e si identifica come una tra le espressioni professionali in grado di erogare prestazioni, anche di carattere sanitario, a rilevanza sociale, finalizzate alla promozione della salute, alla prevenzione ed al contenimento degli esiti degenerativi ed invalidanti di condizioni patologiche o di alterazioni funzionali congenite o acquisite. La disciplina osteopatica mira a concorrere per una più completa e fattiva partecipazione dell’individuo alla vita sociale in termini qualitativi e produttivi.

Le competenze specifiche acquisite mediante corsi di formazione ed aggiornamento continuo consentono inoltre, all’osteopata, di potersi collocare nell’ambito delle prestazioni e dei servizi finalizzati alla prevenzione delle inabilità o disabilità in aree di particolare interesse socio-sanitario quali quella evolutiva, della terza età e dell’handicap.

L’Osteopata, tramite l’utilizzo esclusivo delle mani, analizza, nel pieno rispetto delle conoscenze anatomiche e mediante specifiche valutazioni palpatorie non invasive, la qualità del movimento. Valuta e studia la mobilità complessiva del corpo e quella più specifica delle sue singole parti, individua le restrizioni dei movimenti fisiologici e, avvalendosi di propri e caratteristici trattamenti manuali, tende al loro sostanziale ripristino in un’ottica di riequilibrio funzionale e non solo sintomatico dei disturbi della persona.

A CHI SI RIVOLGE IL TRATTAMENTO

In generale, l’osteopatia, è un’ottima forma di prevenzione perché evita la comparsa di dolori legati a una cattiva postura. L’osteopatia si avvale di un approccio non invasivo per cui è adatta a persone di tutte le età, dai neonati agli anziani, alle donne in gravidanza.

 

Nei neonati, i disturbi più frequenti, sono riconducibili a traumi da parto responsabili di alterazioni della morfologia del cranio. Cambiamenti strutturali della testolina del neonato possono creare disturbi durante la suzione, problemi digestivi, coliche, sonno agitato e provocare successivamente alterazioni posturali durante lo sviluppo.

Il trattamento osteopatico rivolto agli anziani ha lo scopo di bilanciare la postura, rallentare i processi degenerativi e alleviare il dolore.

Durante la gravidanza possono insorgere dolori correlati a squilibri biomeccanici a carico di colonna, bacino, anche e arti inferiori. L’equilibrio posturale della madre garantisce un buon posizionamento del feto all’interno dell’utero e previene problematiche durante il parto. Dopo la gravidanza, favorisce il recupero dell’equilibrio muscolo-scheletrico dell’organismo.

E’ utile anche agli sportivi per migliorare le prestazioni, prevenire gli infortuni e accelerare i tempi di guarigione.

E’ inoltre indicata in caso di dolore acuto dopo un trauma, dolore cronico o persistente.

Dopo operazioni chirurgiche favorisce il pieno recupero del movimento articolare e riduce i tempi di guarigione della cicatrice.

 

In particolare, risulta efficace in caso di:

  • dolori al collo e alla schiena

  • dolori muscolari e articolari

  • tendiniti

  • discopatie, sciatalgie e nevralgie

  • problemi alla spalla

  • distorsioni

  • artrosi e artriti in fase di remissione

  • disturbi del sonno e stanchezza cronica

  • cefalea ed emicrania

  • disturbi dell’equilibrio

  • problemi di masticazione ed occlusione

  • difficoltà digestive e del transito intestinale

  • disturbi legati al ciclo mestruale in assenza di patologie

  • otiti e sinusiti

Un po’ di storia…

L’Osteopatia nasce e prende vita per merito del suo fondatore, il Dr. Andrew Taylor Still, vissuto tra il Kansas ed il Missouri (1828-1917). Il Dr. Still frequentò la Kansas City Medical School, ma come molti medici che in quel periodo vivevano in zone di frontiera, imparò la medicina soprattutto nella sua applicazione sul campo e leggendo molti libri, ma più che mai dalle dissezioni dei corpi che lui stesso riesumava per meglio conoscerne l’anatomia.

Un’altra parte molto importante per la vita del Dr. Still fu la sua partecipazione alla guerra civile parteggiando per l’Unione, ma diede anche un contributo per la costituzione di una legislazione che considerasse la libertà degli schiavi nel Kansas.

Il 1864 la perdita di tre dei suoi figli per meningite rese ancora più evidente la sua insoddisfazione per i rimedi che la medicina di allora gli dava, stimolando così enormemente la sua ricerca ed il suo studio verso una soluzione che considerasse il corpo umano nella sua totalità, utilizzando i cadaveri degli indiani che di nascosto andava a dissotterrare per dissezionarli.

Nel 1874, dopo una decina di anni di studio, presentò per la prima volta il suo lavoro “l’Osteopatia” alla Baker University, una struttura che lui stesso contribuì a costruire, ma la sua proposta non fu assolutamente considerata.

Nel 1875 si trasferì a Kirksville dove passò il resto della sua vita, molti pazienti lo cercarono per le sue capacità di guarire e di risolvere i problemi più diversi senza usare i farmaci. Fu allora che Still cominciò a pensare alla possibilità di insegnare questo suo modo di curare le malattie.

La prima scuola di Osteopatia, l’American School of Osteopathy, fu ufficialmente fondata nel 1892 ed era composta da 21 allievi (uomini e donne) fra cui alcuni componenti della sua famiglia.


Il primo corso durò solo pochi mesi e lo stesso Dr. Still invitò i primi diplomati della sua scuola a ritornare per una seconda sessione di studio che si focalizzò soprattutto sull’anatomia, che per lui è sempre stata la materia principale per capire il corpo umano. Successivamente si aggiunse un praticantato clinico su pazienti per migliorare la manualità dei diplomati.

A.T. Still enunciò i tre grandi principi dell’Osteopatia:

  1. Unità del corpo

  2. La struttura governa la funzione

  3. Il ruolo dell’arteria è supremo

Il resto è storia dell’Osteopatia moderna!

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